Tamer Grande
(2547 m) – via normale alla cima
7 Luglio 2024
Descrizione:
Dei Tre Tamer disponibili sul mercato, il Tamer Grande non è il più alto (perchè la quota maggiore può vantarla in effetti il Tamer Piccolo, che visto il nome non la meriterebbe), ma è quello più semplice da salire e, insieme al Tamer Davanti, forma una coppia meravigliosa da ammirare, soprattutto da sud-est, dalle ghiaie del sentiero 543. Sorvolando sulle confusioni toponomastiche, concentriamoci su questa via normale perché essa merita davvero: è divertente, presenta qualche facile passaggetto su roccia e si sviluppa sfruttando un cengione da giganti, che taglia l’intero Tamer Piccolo e offre la chiave per la vetta.
Parcheggiata l’auto al Passo Duràn (1601 m), raggiungibile sia dalla Valle di Zoldo che da Agordo, si prende il facile sentiero 524 che aggira il San Sebastiano e si inoltra su per il Van di Caleda, al centro del quale si incontra un bivio. A sinistra si prosegue per la via normale al San Sebastiano mentre a destra si risale il ghiaione fino a Forcella La porta (molto faticoso; sin qui ore 1.30-2.00). Comincia adesso la via normale al Tamer Grande, segnata con vernice rossa, che percorre subito interamente la bellissima Banca del Tàmer, un cengione che taglia a metà altezza la parete ovest del Tamer Piccolo. Esso si presenta sempre piuttosto larga ma essendo ghiaiosa e in alcuni punti un po’ esposta, va percorsa con attenzione. Superato uno sperone si entra in un canale che va risalito fino all’intaglio tra Tamer Grande e Tamer Piccolo. Si affronta un breve colatoio, una paretina con buoni appigli (I grado) e facili salti di roccia fino in cima (ore 1 dalla forcella, ore 2.30-3 dal passo).
Rientro per l’itinerario della salita.
Iscrizioni entro il 01/07/2024:
- Corona Lina cell. 392 3303504
- Santin Elio cell. 347 0559472
- satprimiero@gmail.com
- Zona: Dolomiti di Zoldo
- Dislivello in salita/discesa: 950m
- Tempo di percorrenza: ore 3 circa
- Difficoltà: EE, passaggi di primo grado